sabato 26 aprile 2014

giovedì 24 aprile 2014


E' l' ora del quiz !
Un club sportivo ha 135 atleti e ogni iscritto pratica un solo sport : il tennis , la scherma o l' atletica leggera. 3 / 5 degli atleti pratica il tennis e 1 / 3 la scherma. Quanti sono quelli che si dedicano all' atletica ?
A . 9
B . 19
C . 18
D . 8


mercoledì 23 aprile 2014

LA MAGIA DELLA FISICA

Incredibile da vedere assolutamente.
Quindici pendoli con fili di lunghezze diverse, posti l’uno accanto all’altro con lunghezze crescenti che formano giochi visivi dinamici davvero suggestivi e, in qualche modo, realmente spettacolari che mostrano come geometria e fisica sono strettamente correlate!!!!!!!!!

Chi riesce a indovinarlo?



LE LEGGI DI MENDEL E I SUOI ESPERIMENTI.
Gregor Mendel fu un abate cecoslovacco che, per circa 10 anni fece vari esperimenti sulle colture  del suo orto ,in particolare sul fiore e il seme del pisello ,studiandone il colore e la forma . Mendel allora prese due piante di linea pura , ma con caratteri diversi ,le incrocio' tra loro (generazione parentale) e vide che nascevano individui che mostravano tutti lo stesso carattere di uno solo dei genitori questa fase la chiamo' prima generazione e gli individui nati  dalla generazione parentale presero il nome di IBRIDI.
(Esempi) , incrociando un seme giallo con uno verde si ottenevano semi gialli, se si incrociavano fiori bianchi con quelli rossi si ottenevano fiori rossi e incrociando un seme liscio con uno rugoso si aveva il seme rugoso. Inseguito Mendel incrocio' gli ibridi della prima generazione e si accorse che riappariva il carattere dell' altro genitore scomparso nella prima generazione ,secondo il rapporto 1 :3 .
Quindi il 25% degli individui rappresentava quelli a seme verde , seme rugoso e del fiore bianco;
il 75% degli individui invece rappresentava  quelli a seme liscio , a seme giallo e fiore rosso.
Mendel chiamo' dominante il carattere che si presentava nella prima generazione e recessivo il carattere che ricompariva nella seconda generazione.

LE LEGGI DI MENDEL.
Le leggi di Mendel sono tre:
PRIMA LEGGE detta della dominanza dice che:
se si incrociano 2 individui di linea pura ma con caratteri diversi si ottengono individui ,detti ibridi, che manifestano il carattere di uno solo dei genitori, detto carattere dominante, inoltre gli ibridi possono essere o omozigoti, che gli alleli del padre e della madre portano la stessa informazione rispetto al carattere preso in esame,o eterozigoti , cioè che entrambi gli alleli portano informazioni diverse rispetto al carattere preso in esame;

SECONDA LEGGE detta della segregazione dei caratteri dice che:
se si incrociano gli ibridi della prima generazione ,il carattere recessivo che era scomparso ricompare nella seconda generazione con un rapporto 1 : 3 .
Quindi in percentuali sarebbe:
il 25 % degli individui sono omozigoti dominanti (rappresentano il carattere dominante di uno dei genitori);
l'altro 25 % degli individui sono omozigoti recessivi ( rappresentano il carattere recessivo dell' altro genitore)
il 50 % degli individui sono eterozigoti  e manifestano anche essi il carattere dominante.

TERZA LEGGE.
Mendel decise di prendere 2 piante con carattere dominante ( seme giallo e seme liscio) e 2 con carattere recessivo (seme verde e seme rugoso) le incrocio' tra loro e vide che , nella prima generazione si presentava il carattere dominante e quindi seme giallo e seme liscio , mentre nella seconda generazione i caratteri si ricombinavano e si separavano tra loro indipendentemente l' uno dall' altro secondo i seguenti rapporti:
9/16 seme giallo e seme liscio;
3/16 seme giallo e seme rugoso;
3/16 seme verde e seme liscio;
1/16 seme verde e seme rugoso.

LA TERZA LEGGE detta dell' indipendenza dei caratteri dice che:
se si incrociano 2 0 più individui che differiscono fra loro per 2 0 più caratteri, questi si trasmettono indipendentemente l'uno dall' altro.





Video molto interessante sui movimenti della Terra !!

martedì 22 aprile 2014

Un video sintetico sul DNA

INTERESSANTE VIDEO SULLA GENETICA!!!!!!!!
VI CONSIGLIO DI GUARDARLO!!!!!!

LABORATORIO DI MAGIA E MATEMATICA

 Sin dal XIX secolo, la matematica ha fornito un supporto alla criminologia per assicurare alla giustizia i criminali. Uno dei più celebri banditi incastrati grazie al metodo matematico inventato da Alphonse Bertillon (1853-1914) si chiamava Ravachol (1859-1892). L'attentatore francese divenne così famoso che ancora oggi, in Francia, il verbo "ravacholizzare" è sinonimo di "far esplodere". È possibile trovare uno schema matematico nei movimenti apparentemente casuali di un assassino? (2)





LE PROPORZIONI IN MODO DIVERTENTE

Le Proporzioni...e lo scherzo a Ferrari" non è uno scherzo, ma un video di Schooltoon, un canale tutto italiano che propone la Matematica in modo divertente ed istruttivo, nello stesso tempo.
Ferrari è uno studente modello, spesso preso di mira dal compagno di classe Moretti (il Moro), un discolo ve lo assicuro; non risparmia nemmeno il prof. Eddie, che cerca di interessare i suoi studenti alla Matematica, come può.

In questo filmato, Moretti manipola medi ed estremi di una proporzione per fare uno scherzo a Ferrari, ma non vi dico altro. Ad un certo punto, interviene il prof. Eddie che introduce i concetti di rapporto e di proporzione, la proprietà fondamentale, le altre proprietà delle proporzioni, ed indica come si calcola il medio e l'estremo incognito.


venerdì 18 aprile 2014

guardate questo video e molto interessante

Chi sa risolvere?

Quale delle seguenti proporzioni traduce la seguente frase : " quarantadue sta a venti come x sta a quattro"?

A. x : 42 = 20 : 4
B. 42 : 20 = x : 4
C. 42 :  x = 20 : 4
D. 4 : 20 = 42 : x

Chi lo risolve??

In una scatola ci sono 240 caramelle.Ogni 5 caramelle alla fragola ce ne sono 3 al gusto menta. Quante sono le caramelle al gusto menta?

A. 150
B. 90
C. 75
D. 54
come nasce un vulcano

giovedì 17 aprile 2014


In una scatola contenente 154 palline, ci sono 3 palline bianche meno di quelle rosse, ma 5 palline bianche più di quelle verdi. Se tutte le palline sono rosse, bianche o verdi, quante palline rosse ci sono?

Ci sono due contadini: Mario e Franco.
Ognuno dei due ha un certo numero di mucche.
Se Mario dà una mucca a Franco, allora Franco ne avrà il doppio di quelle di Mario;
se invece Franco dà una mucca a Mario, avranno entrambi lo stesso numero di mucche.

Quante mucche hanno inizialmente Mario e Franco?
PENSATECI BENE NON E' DIFFICILE!
Se un mattone pesa un chilogrammo più mezzo mattone, quanto pesa un mattone?

Un orologio va avanti di 4 minuti ogni 24 ore. Se segna le 7:30 alle 7:30 del mattino, quanto sarà avanti a mezzogiorno dello stesso giorno?
Una lumaca deve raggiungere la cima di un muro alto 7 metri e decide di scalarlo verticalmente. Se di giorno scala 4 metri e di notte scende di 3, in quanti giorni riuscirà ad arrivare sulla cima?
Se una gallina e mezza fa un uovo e mezzo in un giorno e mezzo, quante uova fanno tre galline in otto giorni?
SE INDOVINATE SIETE DEI GENI RIFLETTETE IO GIA' HO LA SOLUZIONE!

 
Quanto fa la metà di due terzi di tre quarti di quattro quinti di cinque sesti di sei settimi di sette ottavi di otto noni di nove decimi di 1000?
Grande Galileo Galilei  ,padre della scienza
IO AMO LA MATEMATICA E VOI?


mercoledì 16 aprile 2014




GITA A NAPOLI.
Il 9 Aprile noi, classi terze dell' istituto medio statale di Piazza del Galdo abbiamo fatto un viaggio d'istruzione a Napoli. Arrivati visitammo la galleria Umberto 1° unica nel suo genere, poi andammo al teatro San Carlo per vedere l'opera teatrale :"OTELLO".Finita la rappresentazione di Otello facemmo alcune foto al teatro che era bellissimo come lo spettacolo, in seguito ci recammo a vedere il Cristo velato nella cappella San Severo, che era di una bellezza infinita mi veniva voglia di togliere il velo dal suo volto, perché non sembrava proprio una scultura fatta di marmo ma sembrava di trovarsi davvero difronte al corpo di Gesù coperto da un velo.Dopo ci recammo al duomo di Napoli dove  vedemmo  le ossa di San Gennaro , il protettore di Napoli.Inseguito ci recammo ai pullman per tornare a casa.
A me la gita è piaciuta molto, e resterà uno dei tanti ricordi passati con i miei amici e le mie professoresse .

martedì 15 aprile 2014

MAPPA CONCETTUALE SULLE FRAZIONI


 ED ANCHE LA CELLULA VEGETALE


ECCO UN INTERESSANTE VIDEO SULLA CELLULA ANIMALE



La matematica «amica» di Emma Castelnuovo

Si è spenta domenica la «professoressa» centenaria che «svecchiò» l’insegnamento
dei numeri e della geometria in Italia. A dicembre aveva ricevuto il premio Nesi

di Paolo Conti

A dicembre le avevano assegnato il premio Nesi «per aver dedicato la sua vita e la sua intelligenza alla teoria e alla pratica dell’insegnamento attivo della matematica come componente imprescindibile della formazione culturale del cittadino consapevole». Motivazione più chiara, e intrisa di senso civile, non potrebbe esserci per la professoressa Emma Castelnuovo, arrivata alla tappa dei cento anni di vita, prima di spegnarsi nella sua casa di Roma domenica 13 aprile
 
LE RADICI FAMILIARI - Il caso di Emma Castelnuovo è davvero esemplare, persino nelle sue radici familiari. Nata nel 1913, è figlia di Guido Castelnuovo, grande matematico e statistico, e nipote di Federigo Enriques, matematico, storico della scienza e filosofo. Emma Castelnuovo si laureò nel 1936 in matematica con una tesi sulla geometria algebrica e cominciò subito a lavorare come bibliotecaria nell’Istituto matematico dell’università di Roma, che oggi porta il nome di suo padre. Vinse la cattedra di matematica nelle scuole medie ma fu sospesa pochi giorni dopo, per l’adozione della legislazione razziale, e quindi si dedicò alla scuola per ebrei. Partecipò anche all’Università clandestina per ebrei per il corso di ingegneria, ideato da suo padre. Finita la guerra e reintegrata nella scuola, Emma Castelnuovo insegnò regolarmente fino al 1979 concludendo la sua carriera al liceo Tasso di Roma.
 
 L’INSEGNAMENTO - Nel 1944 fondò l’Istituto romano di cultura matematica e riunì per anni, ogni sabato pomeriggio, i suoi colleghi insegnanti di matematica per spingerli a un ripensamento dei programmi e dei metodi educativi. In quel periodo cominciò a delineare il suo nuovo «metodo attivo» per l’insegnamento della geometria intuitiva. Poco tempo dopo, nel 1948, La Nuova Italia pubblicò il suo volume «Geometria intuitiva» seguito poi da «Didattica della matematica» e da «La matematica nella realtà». Si deve insomma a lei se in Italia matematica e geometria sono state insegnate, nel dopoguerra, in un modo più dinamico e comprensibile rispetto al passato.

VOCAZIONE MISSIONARIA - La professoressa Castelnuovo, esattamente come don Alfredo Nesi, ha avuto anche una vocazione missionaria. Infatti ha insegnato matematica in Africa, in particolare in Niger, convinta che la matematica sia «parte integrante dell’emancipazione umana». In una bella intervista rilasciata tempo fa da Emma Castelnuovo a Roberto Natalini e Maurizio Mattaliano, entrambi dell’Istituto per le Applicazioni del calcolo «Mauto Picone» del Cnr, e apparsa sul sito dell’Università Bocconi, si legge alla domanda: «A cosa serve oggi per lei la matematica nella società?», questa sua chiarissima risposta: «Mi sembra una domanda assurda perché lo sappiamo benissimo che serve moltissimo. Però l’insegnamento della matematica è rimasto molto arretrato. Non parlo dell’Italia ma di tutti i Paesi……oggi come oggi è la fantasia che occorre per fare il matematico. Con i mezzi formidabili che abbiamo, ci sono tante – e a volte troppe – informazioni e bisogna saperle scegliere,e ci vuole il posto per l’intuizione e la fantasia del matematico».
 
LA MATEMATICA «AMICA» DEI RAGAZZI - Al nome della professoressa sono intitolate, in Spagna, La sociedad madrilena de profesores de mathematicas Emma Castelnuovo, e in Italia L’Associazione amici di Emma Castelnuovo e la Fondazione Emma Castelnuovo per la didattica della matematica. Il 10 marzo 2009 è stata insignita dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana «Per la passione e l’impegno profusi nel suo lavoro, che le hanno permesso di elaborare proposte didattiche profondamente innovative». Si legge nella prefazione della prima edizione de «La geometria intuitiva» del 1948: « È necessario animare la naturale e istintiva curiosità che hanno i ragazzi, dagli undici ai quattordici anni, accompagnandoli nella scoperta delle verità matematiche, trasmettendo l’idea di averlo fatto per se stessi». Una considerazione modernissima, un’intuizione straordinariamente lungimirante. Forse in questa sola frase si raccoglie il senso di una vita di insegnamento: aiutare i ragazzi a capire che lo studio è fatto «per se stessi». Cioè per costruire la propria personalità e quindi il proprio futuro.
E' SCOMPARSA PURTROPPO UNA GRANDE MAESTRA DELLA DIDATTICA DELLA MATEMATICA. LA RICORDIAMO IN UNO DEI SUOI ULTIMI INTERVENTI


UN INTERESSANTE VIDEO SUL SISTEMA SOLARE

lunedì 14 aprile 2014


PROVA A INDOVINARE


 Sono grande e rettangolare,
io da voi mi faccio amare,
su di me vi riposate'
altre volte ancora vi addormentate.


 Siamo due piccolini
colorati nei buchini
noi con questi,vediamo il presidente
senza noi non vedi più niente.

Sono 1 o 2?
Sto sopra un bue.
Sono 3 o 4?
Faccio il baratto
Sono 5 o 6?
sono amici miei
Sono 7 o 8?
mangio l'asino cotto
Sono 9 o 10?
mangio i ceci
Amato non sono;
in questa filastrocca non ci sono.

 
Nel cielo sono grande a volontà
inizio qua e finisco llà.
Quando appaio,sono tagliato in fette,
e di amici ne ho sette.


 Più diventi vecchio
più si fa luminosa


 Più è nera
più è pulita.


 Più son caldo
più son fresco
Che fenomeno grottesco.
                                      

  Bella o bruttina
son piccolina,
lavorare è il mio mestiere
chi non lavora non sta bene.
                            

  Non ho gambe ma cammino
e non sono piccolino,
distruggere è il mio mestiere
se ti prendo devi tacere.


  Sono alto e blu, mi alzo su,
nel mare mi trovo
a chi prendo lo affogo.


  Sulla terra io mi formo
non sono ne quadrato, ne rotondo,
linea spezzata arriverà
e persino una casa dentro ci cadrà.


  Come bandiera sono bianca
sono seduta su una panca,
ho anche un pallino rosso
sono grande a più non posso,
le mie lettere sono otto
e qualche volta faccio il botto.


  Una gambetta io ho
e sulla strada io sto,
ho tre occhi, senza di essi il caos arriverà
e l' ordine mai più ci sarà!


  Non mi muovo mai di qua
a meno che qualcuno acqua mi darà,
nelle stagioni sempre cambierò
fino a quando resterò.


  Giro girotondo
sono biondo,
dall' albero crescerò
e spremuto sarò.


 Voi siete il fioraio.
Nel vostro negozio:
il primo giorno vengono 5 persone con 4 fiori,
il secondo con 8 fiori,
il terzo con 7 fiori,
il quarto con 10 fiori,
il quinto con 9 fiori,
il sesto con 5 fiori,
il settimo con 3 fiori.
Quanti anni ha il fioraio?


  Sono trasparente,
rifletto l' altra gente,
io vivo in un' altra realtà
se alzi la mano destra, sinistra da me sarà.


  Ci sono 4 buchi:un quadrato,un cerchio
un rombo e un rettangolo.In quale devi andare
se il sentiero vuoi trovare?


   Il camaleonte ANEOCARNI
di che colore è?


 Sono bianca e arancione,
ho un padrone
più mi tiri e più mi accorci
quando mi finisci,mi butti quaggiù.


 Sono grande e tutta nera,
così tanta come la sera
su di me scrivere potrai
fino a quando le mani ti colorerai.



Voglio sapere il perchè
se la differenza tra uno specchio e uno stupido c'è
lo specchio riflette senza parlare
lo stupido parla senza riflettere.


Sono grande e costo molto,
dentro di me lo spazio è colto
ogni colore mi attribuisce,
su di me viaggi
finchè la benzina non finisce.


Siamo due gemelline,
cinque amici per le ditina,
pollice,medio,indice,anulare
e il mignolino che niente sa fare.


Davanti agli occhi ce l'hai,
ma non lo vedi mai.


                                                  GIOCO MATEMATICO

Indovinate la combinazione,seguendo gli indizi:

 Il 1°numero è 4+5;
il 2°è (50:2)-15;
il 3°è 160:2:2:2:2:2;
il 4°è la somma di 1+6;
il 5 è una potenza avente per base
il 4° numero e per esponente il 1°numero;
il 6° è il quoziente tra 500 e 25;
il 7 è il prodotto tra 80 e 2;


I RAGAZZI DELLA I i